
USMIA Carabinieri torna a denunciare le criticità legate ai braccialetti elettronici, sottolineando l’impatto delle nuove disposizioni introdotte dal D. L. 29 novembre 2024, n. 178, che attribuiscono alle Forze dell’Ordine compiti di assistenza tecnica relativi al malfunzionamento dei dispositivi.
Il Segretario Generale Carmine Caforio e il Segretario Nazionale Alfonso Montalbano, tra i primi a segnalare i problemi derivanti dai falsi allarmi, evidenziano come tali responsabilità rischiano di compromettere ulteriormente una sicurezza pubblica già fortemente provata dalla carenza di personale e risorse.
Assegnare alle Forze dell’Ordine compiti e responsabilità estranee alle loro funzioni, come la verifica tecnica dei dispositivi, è inaccettabile, sostengono con fermezza Caforio e Montalbano. Queste incombenze improprie sottraggono tempo ed energie al controllo del territorio e alla prevenzione dei reati. Non dimentichiamo che le Stazioni Carabinieri, le unità Radiomobili e le Centrali Operative, con un pugno di militari, sono chiamati a controllare città metropolitane o vaste aree di territorio, in alcuni casi, densamente popolate da soggetti pericolosi, anche per reati concernenti il codice rosso.
Questo è possibile solo grazie al sacrificio del personale, spesso costretto a prolungare il turno oltre le ore previste da contratto e a rinunciare al necessario ricondizionamento psicofisico.
“Oltre al danno, la beffa!” – così i Dirigenti dell’associazione sintetizzano l’inadeguatezza di un provvedimento che aggrava i disagi del personale delle Forze dell’Ordine che, privo di formazione tecnica e strumenti idonei, verrà obbligato a svolgere mansioni che dovrebbero essere affidate esclusivamente alle aziende appaltatrici.
USMIA Carabinieri conclude con un appello ai Ministri dell’Interno, della Difesa e della Giustizia: “È indispensabile un intervento immediato che escluda gli operatori di polizia da ogni verifica e assistenza tecnica, affinché possano continuare a svolgere il loro ruolo fondamentale a tutela della sicurezza dei cittadini.”
Roma, 2/12/2024
IL SEGRETARIO GENERALE
Carmine Caforio