USMIA CARABINIERI: TUTELARE LA NATURA “UN VALORE CHE NON CONOSCE COMPROMESSI”
Uomo e natura: un legame indissolubile da proteggere. Con queste parole, il Segretario Generale Carmine Caforio esalta il valore del servizio svolto dai Carabinieri Forestali, “sentinelle” di un patrimonio naturale che, in silenzio, chiede il nostro aiuto.

Nella prestigiosa Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea si è svolta oggi la presentazione del calendario storico dei Carabinieri Forestali, alla presenza di autorevoli rappresentanti delle istituzioni politiche, militari, accademiche e culturali.

Il Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli, Comandante del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari (CUFA), ha chiuso l’evento con un intervento appassionato, sottolineando il valore della missione del Corpo: proteggere biodiversità e patrimonio naturale, pilastri della loro attività.
Nel suo discorso, il Generale ha lodato il sacrificio e l’elevata professionalità del personale, capace di combinare esperienza operativa e competenze tecnico-scientifiche. Ha inoltre definito le donne e gli uomini Carabinieri Forestali – punto di riferimento per tutte le polizie del mondo – ambasciatori di un messaggio universale volto a promuovere la cooperazione internazionale per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico e la tutela ambientale.
Il calendario, fulcro dell’evento, rappresenta l’impegno del Corpo attraverso immagini che raccontano la straordinaria ricchezza naturalistica italiana e il lavoro incessante per preservarla. Non solo un’opera visiva, ma anche un messaggio di speranza e responsabilità rivolto soprattutto alle nuove generazioni, chiamate a sostenere uno sviluppo più sostenibile.

Tra le immagini proiettate, alcune particolarmente toccanti ritraevano animali feriti salvati dai Carabinieri Forestali dopo episodi di bracconaggio. Il Generale Rispoli ha commosso il pubblico affermando: “Gli animali non parlano, ma hanno bisogno del nostro aiuto”.
L’evento ha ribadito il ruolo strategico dei Carabinieri Forestali nella difesa del fragile equilibrio tra uomo e natura. Grazie alla presenza capillare sul territorio e alla tempestività degli interventi, il Corpo si conferma fondamentale nella lotta ai crimini ambientali, nella tutela delle specie protette e nella prevenzione degli incendi boschivi.
La cerimonia ha infine ricordato che la tutela dell’ambiente non è solo una responsabilità istituzionale, ma un impegno collettivo. Preservare l’origine della vita e garantire un futuro sostenibile è un dovere morale che unisce l’uomo alla natura.
Roma, 12 dicembre 2024
IL SEGRETARIO GENERALE
Carmine Caforio