I tragici accadimenti del naufragio di Marina di Cutro, avvenuti la notte del 26 febbraio 2023, sono ancora vivi nei nostri ricordi e nella memoria delle numerose vite che non sono più fra noi. Oggi, nella consapevolezza che i Corpi dello Stato si prodigano ogni giorno nel salvataggio, talvolta anche estremo, di centinaia di vite umane in mare, per quell’evento risultano indagati, quattro membri della Guardia di Finanza e due militari della Guardia Costiera.
Come rappresentanti di USMIA Marina Militare e Guardia Costiera, siamo consapevoli dei forti valori che animano lo spirito di sacrificio e la dedizione dei militari coinvolti, che, nonostante la complessità e gravità delle diuturne richieste di emergenze nelle nostre sale operative, hanno salvato e continuano a salvare centinaia di migliaia di vite con la massima dedizione, abnegazione e cura di ogni dettaglio, finalizzato al massimo risultato di tutti i soccorsi.
In questo momento difficile, esprimiamo la nostra solidarietà alle donne ed agli uomini dello Stato e alle loro famiglie, che stanno affrontando una signifcativa prova personale ed emotiva. Usmia, sempre fiduciosa dell’operato della Magistratura, resta coesa ai nostri colleghi, manifestando loro e alle rispettive famiiglie, tutta la nostra profonda vicinanza e quella di tutti i nostri associati, certi oltremodo del loro meritorio valore professionale ed umano, sempre speso, nel comune sentimento ai valori del Corpo di appartenenza, per salvare tutti coloro che abbiano bisogno di una mano ed un aiuto in mare.
Il Segretario Generale Usmia Marina e Guardia Costiera – 1° Lgt Np Roberto Mangione
