Roma, 30 settembre 2024 -Durante l’incontro tecnico convocato per il Comparto Sicurezza e Difesa (triennio 2022-2024), USMIA Carabinieri, rappresentata dalla Segreteria Nazionale, ha espresso forti preoccupazioni sullo stato del contratto e sull’adeguamento economico delle Forze Armate e delle Forze di Polizia a ordinamento militare.L’Associazione ha accolto con favore l’annuncio del recupero di risorse per l’attuazione del Decreto Legislativo della Legge 28 aprile 2022, n. 46. Tuttavia, ha criticato l’orientamento del tavolo tecnico, ridotto a una mera discussione sulla ripartizione delle risorse, senza soluzioni concrete in grado di garantire una conclusione equa del contratto.Questo, secondo USMIA Carabinieri, ostacola il recupero del potere d’acquisto per il personale che ha dato un contributo sostanziale al risanamento economico del Paese.L’intervento dell’associazione si è poi focalizzato sulle dichiarazioni del Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, riguardo al taglio del cuneo contributivo e all’aumento delle spese militari, auspicando che tali affermazioni si traducano in uno stanziamento adeguato per il comparto. Tra le richieste principali vi sono il ripristino del divario economico tra i gradi, penalizzato dalle misure di defiscalizzazione per i redditi più bassi, e la defiscalizzazione del Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali, unita alla valorizzazione delle risorse umane.Con una spesa militare prevista per il 2024 pari a 39,2 miliardi di euro, a fronte di soli 1,5 miliardi destinati al rinnovo contrattuale, l’associazione sottolinea come le risorse investite nella difesa non rappresentino più una soglia massima, ma una base di partenza. È stato inoltre espresso forte allarme riguardo alla sostenibilità del sistema pensionistico, sottolineando l’urgenza di una revisione dei coefficienti previdenziali per il personale prossimo alla pensione.La Segreteria Nazionale ha concluso invitando il Governo a rispettare gli impegni presi, affinché la “specificità” del comparto venga riconosciuta non solo a parole, ma anche attraverso atti concreti.
LA SEGRETERIA NAZIONALE