USMIA Esercito, la fine del populismo tra i militari è vicina!

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A Cosenza boom di consensi 

Cosenza 22 novembre. Il populismo becero quello delle promesse infinite, dei concorsi impossibili, delle promozioni gratta e vinci, delle indennità urbi et orbi ha le ore contate. E la dimostrazione di quanto promettere senza riscontri arriva dai bersaglieri del 1*Reggimento di Cosenza che questa mattina hanno partecipato in massa alla riunione sindacale organizzata da USMIA Esercito nella caserma Settino. Una riunione alla quale hanno partecipato i dirigenti sindacali sia per la componente dirigenziale che per quella dei contrattualizzati. Un momento di approfondimento sulle tematiche di interesse per i militari dell’Esercito che grazie ad Usmia hanno avuto aggiornamenti in merito allo stato dei lavori in funzione pubblica per il rinnovo del contratto, gli importi che verranno percepiti e tutte le proposte che USMIA ha formulato al Governo anche per la parte accessoria e previdenziale. Tante le domande di chiarimento sul rinnovo del contratto e sulla previdenza alle quali i dirigenti hanno risposto con la competenza che è stata riconosciuta e sottolinata da scroscianti applausi. I bersaglieri hanno espresso forti preoccupazioni sulle ipotesi di eliminazione del compenso forfettario sia di impiego che di guardia, sulla settimana corta ed sul telelavoro. L’ambiente operativo ha altre priorità ed oggi Usmia a Cosenza ha raccolto queste preoccupazioni, garantendo il proprio impegno nel contrastare queste fantasiose ipotesi.  I militari vogliono essere adeguatamente rappresentati, molti infatti hanno aderito ad USMIA perché cercano certezze in un sindacato in cui ogni proposta è valuta, ponderata e percorribile senza creare false aspettative in chi non vive di sole polizze assicurative ma di certezze esaustive.

Roma 23 novembre 2024

La Segreteria Generale

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