Nel cedolino del prossimo mese di Gennaio sarà corrisposto un anticipo del contratto pari a 6,7 volte l’indennità vacanza contrattuale . L’emolumento verrà corrisposto a tutto il personale contrattualizzato del comparto pubblico vale a dire dipendenti della Scuola, Ministeri, Enti Locali, Sanità ed anche le Forze Armate. L’anticipazione già prevista dall’art. 1, commi 27, 28 e 29 della legge 30 dicembre 2023, n. 213, rinnovo contratti pubblici è stata inclusa nella manovra finanziaria dello scorso anno che aveva stanziato i fondi per gli incrementi contrattuali del biennio 2022-2024, per la quale già a dicembre del 2023 era stato erogato al personale tutto l’anticipo riferito all’anno 2024. Nello specifico si tratterà di aumenti mensili variabili in base al grado che andranno da circa 60 euro lordi per il Graduato fino ad un massimo di circa 80 euro lordi per il grado di Capitano, stimando importi netti che variano dai 40 euro per il Graduato ai 60 euro per il Capitano. L’anticipo, tuttavia, sarà riassorbito con l’applicazione del contratto economico (visibile in busta paga tra aprile e maggio), essendo un anticipo, è opportuno evidenziare che la voce stipendiale dell’anticipo contratto sarà riassorbita dagli arretrati dovuti per il 2025. Questa procedura sarà operativa non appena i cedolini saranno aggiornati con gli importi stipendiali del contratto siglato il 18 dicembre 2024. A tal proposito occorre fare una doverosa precisazione: non bisogna confondere questo “anticipo” della indennità di vacanza contrattuale per il “reale” rinnovo stipendiale relativo al triennio 2022-2024 che, come detto, sarà erogato a primavera (aprile-maggio). E’ opportuno pertanto evidenziare che la manovra di Bilancio 2025 ha già già stanziato i fondi necessari che porteranno l’emolumento provvisoria della retribuzione (cd. vacanza contrattuale) allo 0,6% da aprile 2025 ed all’1% da luglio 2025.
Roma 10 gennaio 2025
La Segreteria Generale