USMIA (Unione Sindacale Militare Interforze Associati) desidera portare all’attenzione, delle istituzioni competenti e degli stessi militari, alcune criticità emerse riguardanti le procedure per la designazione dei Rappresentanti dei Lavoratori Militari per la Sicurezza (RLMS).
Nello specifico, le istanze inoltrate dai Comandanti di Corpo/Datori di Lavoro alle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari (APCSM), per il tramite degli Alti Comandi/Vertici d’Area, per l’individuazione di una rosa di candidati da proporre come RLMS, rischiano di non trovare risposta da parte delle stesse APCSM in quanto, al momento, non sono state ancora definite procedure univoche e chiare per l’individuazione di tali rappresentanti da parte delle stesse associazioni.
Alla luce delle modifiche introdotte dalla normativa recente e delle circolari di SEGREDIFESA, USMIA segnala la necessità di:
1. definire e concordare con urgenza un protocollo unico e dettagliato per la designazione degli RLMS, attraverso un tavolo tecnico tra l’Amministrazione Difesa (A.D.) e le APCSM;
2. rendere i RLMS indipendenti dalle sigle sindacali, considerando che l’adesione del personale militare alle APCSM è ancora limitata e marginale rispetto alla forza effettiva delle Forze Armate.
Riteniamo inoltre che i RLMS debbano rappresentare l’interesse collettivo dei lavoratori, promuovendo condizioni di salute e sicurezza sul lavoro senza influenze di specifiche sigle sindacali e prive di strumentalizzazioni.
Non per ultimo, USMIA propone:
• l’elezione diretta dei RLMS da parte di tutto il personale militare effettivo ai rispettivi Enti, Distaccamenti, Reparti o Comandi, in occasione della Giornata Europea delle Rappresentanze;
• di consentire anche a chi non è ancora formato, di essere avviato alla frequenza del corso di formazione una volta designato a rappresentare i lavoratori militari.
Si auspica che non siano attuati approcci sperimentali o disomogenei tra le Forze Armate che possano compromettere l’efficacia della rappresentanza e della tutela dei lavoratori.
Ribadiamo la nostra disponibilità al dialogo costruttivo per individuare soluzioni pratiche ed efficaci.
Roma 4 dicembre 2024
La Segreteria